Casa Padre Daniele alla Bersana
La “Casa P. Daniele alla Bersana” è una struttura per la formazione spirituale. Associata alla Fies (Federazione Italiana Esercizi Spirituali), da alcuni anni, dopo i restauri, la casa offre un prezioso servizio alle Parrocchie alle unità Pastorali, associazioni, movimenti e scuole, per attività di formazione: E’ possibile l’autogestione e il pernottamento.
“Non è mai sbagliato interessarsi della formazione dei ragazzi e dei giovani, per la quale è giusto anche impegnare persone e investire denaro. È quanto sta facendo la nostra Diocesi, che ha predisposto anche la Casa Padre Daniele alla Bersana, nella convinzione che i muri non educano, ma senza le strutture necessarie anche le persone sono in difficoltà. Anche la Casa Padre Daniele alla Bersana, che si aggiunge al Seminario Vescovile Pio XII, è riservata ad attività formative per ragazzi e giovani, in aiuto soprattutto alle parrocchie e alle associazioni della Diocesi. Il Direttore di entrambe è don Michele Morandi, in quanto le due case hanno le medesime finalità, e possono essere utilizzate in sinergia. Si deve tener presente tuttavia che la Casa Padre Daniele alla Bersana è data in autogestione, mentre il Seminario Vescovile Pio XII svolge un’accoglienza diretta. Le due case si prestano per iniziative diurne e di fine settimana; la Casa Padre Daniele alla Bersana ha la capacità di accogliere una attività residenziale fino a 24 posti letto, suggerita in particolare per le cosiddette “Settimane di comunità”, una formula formativa che merita di essere esperimentata; in questo potete trovare aiuto dal Direttore. Tra le due case infine si possono svolgere attività di formazione spirituale (riflessione, preghiera, ricerca del progetto di Dio…), che possono prevedere la possibilità di separare i ragazzi dalle ragazze per qualche momento nel quale non sia opportuna la coeducazione; se una volta poteva essere sbagliato fare tutto separatamente, oggi può esserlo fare tutto insieme. A volte le parrocchie fanno fatica a lasciare partire i loro ragazzi per giornate formative; bisogna ovviamente accertarsi che siano giornate preparate e guidate bene, ma diventa sempre più necessario per i ragazzi uscire dall’ambiente abituale, per essere aiutati anche da un contesto e un ambiente più adatti. Invito anche le Unità pastorali a cogliere la possibilità per portare in queste strutture gruppi affiatati, per proposte serie e impegnative; i giovani non hanno paura di proposte esigenti, quando sono vere.”
S. Ecc. Mons. Claudio Stagni, Vescovo di Faenza-Modigliana