Personaggi
Servo di Dio
P. DANIELE BADIALI
Faenza 3 marzo 1962 – San Luis (Perù) 18 marzo 1997
Daniele Badiali nasce in una famiglia di agricoltori a Ronco di Faenza, e riceve in famiglia e in parrocchia la prima educazione alla fede. Nell’estate 1977 Daniele, insieme ad altri ragazzi della parrocchia, partecipa al primo campo di lavoro OMG a Faenza, organizzato da don Giorgio Nonni; il ricavato viene mandato in missione.Gli anni successivi sono intensi di lavoro per i poveri. Daniele è tra i più attivi nell’organizzare le attività e nel tentare di vivere insieme qualcosa di buono e di importante per la vita.Dal settembre 1984 all’agosto 1986 è a Chacas in Perù, presso P. Ugo De Censi, il fondatore dell’OMG. Si impegna molto nei lavori per togliere agli altri qualche peso; scopre i poveri attraverso le tante persone che bussano continuamente alla porta chiedendo aiuto; fa l’assistente dei ragazzi nella scuola di internato. La chitarra diventa per lui uno strumento di apostolato, e i canti da lui composti entrano nel cuore.Nel settembre 1986 Daniele entra nel Seminario teologico di Bologna e viene ordinato sacerdote diocesano a Faenza il 22 giugno 1991 dal vescovo Mons. Francesco Tarcisio Bertozzi. Nell’agosto 1991 parte per la diocesi di Huari (Perù) come sacerdote “fidei donum” della Chiesa di Faenza-Modigliana, e il 1° settembre 1991 fa l’ingresso nella sua nuova parrocchia di San Luis.Si fa carico subito dei pesi che un parroco deve portare e cerca di raggiungere tutte le comunità anche quelle più lontane, nella sua vasta parrocchia collocata sulle Ande.I brevi anni di vita di Padre Daniele sono anni di intensa attività pastorale. Prendersi a cuore i bisogni e le sofferenze della povera gente diventa il modo concreto attraverso il quale egli cerca di far entrare nelle anime la sete di Dio. Daniele stesso più volte afferma di non trovare più Dio con i ragionamenti della testa, ma col tentare di voler bene, sacrificarsi, perdersi, rinunciare.La domenica 16 marzo 1997 dopo aver celebrato la Messa a San Luis e a Pomallucay, si reca aYauya, per la celebrazione serale. Di ritorno, con altre sei persone a bordo della jeep, intorno alle 22.00, si trova improvvisamente la strada bloccata da pietre. Daniele intuisce immediatamente che si tratta di qualcosa di grave. Compare un bandito armato che chiede un italiano in ostaggio. Scende subito Rosamaria, ma P. Daniele si fa avanti scostandola e dicendo “Vado io, tu rimani”.Ha già letto il biglietto consegnatogli dal bandito con la richiesta di riscatto che scade il 25 marzo,giorno del rientro di p. Ugo dall’Italia. Il 18 marzo 1997 il corpo di P. Daniele viene ritrovato in località Acorma, luogo poco distante da San Luis, in una scarpata piena di pietre, avvolto in un telo di nylon azzurro, con le mani legate dietro la schiena, ucciso da un colpo di pistola alla nuca. La salma viene portata in Italia e tumulata nel cimitero di Ronco.Il 20 marzo 2010 è iniziato il processo di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Daniele Badiali.
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